domenica 28 ottobre 2012

   
   Nel mezzo del cammin di nostra vita
  mi ritrovai per una selva oscura,
  ché la diritta via era smarrita
.
 


 
Abbiamo visto come l’Islanda (TVLE) venga indicata da Dante in Purgatorio XXXIII.
Se Dante vuole segnalare un punto preciso all’interno dell’isola devono seguire altre informazioni per indicare la via da seguire...            

 Purgatorio XXVII  

64   Dritta salia la via per entro 'l sasso                                  
      verso tal parte ch'io toglieva i raggi                           
      dinanzi a me del sol ch'era già basso.      
 

In Islanda sin da prima dell’anno 1000 esiste un'unica antica via, la Kjölur route, che da Sud sale all’interno dell’isola prima verso Nord Est e poi a Nord.  

A Dante basta evidenziare un unico numero per portarci alla corretta latitudine lungo quella antica via. 
 

64°  Dritta salia la via per entro 'l sasso        65°                                                     

Sembra che la diritta via conduca all’interno dell’isola tra i 64° N ed i 65° N. 
E’ ancora una indicazione troppo vaga, 1° di latitudine sono quasi 111,5 Km.
  

64° Dritta salia la via per entro 'l sasso        65°

La parola chiave per arrivare al punto all’interno dell’isola è ENTRO.

Anche in questo caso ci troviamo con l’indicazione di un tratto troppo lungo.
Due sillabe delle undici che compongono il verso: 2/11 di 111,5 km, più di 20 Km. 
Si tratta quindi di individuare la lettera chiave tra quelle che compongono la parola ENTRO.

Basta leggere il verso precedente per notare l'allitterazione della lettera N. 

       «Lo sol sen va», soggiunse, «e vien la sera;                       
       non v'arrestate, ma studiate il passo,                                  
63   mentre che l'occidente non si annera».  



N è quindi la lettera chiave della parola ENTRO.


64°   Drit - ta – sa - lia - la - via - per - eN tro 'l - sas - so    65°

 
Se il verso indica il grado di latitudine, la posizione della lettera N indicherà i minuti primi e i secondi.
La lettera N si trova nella seconda metà della settima sillaba, quindi tra 7,5 e 8 sillabe.

7,75 sillabe su 11 sillabe del verso 64.
 

64° + 7,75 / 11 x 60 = 64° 42,2727’ N = 64° 42’ + 0,2727 x 60 = 64° 42’ 16,36’’ N
 

A questa latitudine lungo la Kjölur route si trova il fiume Jökulfall (il fiume Lete della Commedia) che Dante descrive dall’inizio del canto seguente, Purgarorio XXVIII: dal punto di ingresso nella divina foresta al punto di incontro con Matelda, poi lungo la riva del fiume sino al punto di incontro con Beatrice ed infine sino alla fonte, la cascata di Gýgjarfoss alla confluenza con il fiume Blákvísl (il fiume Eunoè della Commedia).   

Lungo questo tratto del fiume Jökulfall verrà poi segnalata la posizione dell’anfiteatro naturale corrispondente all’anfiteatro della Candida Rosa dei Beati con il trono dove siede Beatrice.

L'anfiteatro risulta così configurato:



  • Trono di Beatrice ad Ovest
  • Volto della Sindone ad Est
  • Guerriero (Elmo) e Leone a Nord
  • Aquila a Sud

Il trono di Beatrice ha trovato una conferma matematica. 
Le distanze da quattro punti di riferimento concordano con quanto indicato nella Divina Commedia:

  • 46'' N dal punto di incontro con Matelda
  • 3'' N dalla coda del pesce
  • 100 cubiti romani dall'occhio dell'aquila
  • 4389 cubiti romani dalla pietra che divide i due fiumi alla cascata
  • 36'' N  e 142,81'' W dalla pietra che divide i due fiumi alla cascata 

Come unità di misura Dante utilizza il cubito romano pari a 44,46 cm e il la lunghezza del secondo di longitudine calcolato nel punto di incontro con Matelda: 1'' = 13,25 m

Giancarlo Gianazza
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 



 
 





 

 
 
 

 
 
 
 
 

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